21 agosto 2022

Un mese

Manca poco più di un mese alle votazioni per il nuovo parlamento italiano.
Se alle elezioni anticipate siamo ormai abituati da sempre, queste in particolar modo si differenziano per il periodo estivo non certo abituale e ancor meno propizio.
La battaglia politica, favorita soprattutto dalla legge elettorale, avviene tra i due poli destra e sinistra e in parte con un centro rattoppato, come gli altri due poli tra l’altro, in pochi giorni per salvare il salvabile e soprattutto per salvare la poltrona.
A questo punto, l’unica cosa da fare è pensare e agire razionalmente. Pensieri e azioni che si discostano da questa prerogativa, possono essere deleteri o peggio ancora dannosi per sempre.
Si può non condividere le scelte, i modi e i sistemi intrapresi, si è legittimati a criticare formule e programmi, si può tutto ma, non si può lasciare alla deriva questa italia, non si può consegnare questo paese in mano a degli sciagurati che invece del progredire credono e agiranno per un regredire, per un tornare indietro, cancellando diritti e conquiste ottenute con anni di lotte.
Il non votare o peggio ancora, votare per chi vuole una destabilizzazione sociale a favore degli strati agiati e in sfavore dei più poveri, deboli e indifesi e rendersi responsabili di un futuro incerto e privo di valori.

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